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Impresa di Restauro Magistri S.R.L, Scavi Archeologici di Nora.jpg

NORA

"tra mare, pietra e memoria viva"

Fondata dai Fenici tra la fine del IX e l’VIII secolo a.C., Nora è nota alle fonti classiche come la più antica città della Sardegna. Situata su un promontorio affacciato sul mare, nel territorio dell’odierna Pula, la città fu in seguito interessata da presenze puniche e successivamente romanizzata, raggiungendo il suo massimo splendore in età imperiale.

I resti oggi visibili raccontano la stratificazione millenaria di questo luogo straordinario: dalle terme con mosaici ben conservati, al teatro romano, il più antico della Sardegna, fino ai templi, edifici pubblici e domus private affacciate su strade lastricate. Di particolare rilievo sono i pavimenti in opus signinum e tessellato, gli impianti idraulici e i resti di strutture portuali, che testimoniano l’elevato livello di ingegneria raggiunto.

Dal punto di vista archeologico, Nora è anche celebre per il ritrovamento della stele di Nora, una delle più antiche iscrizioni in lingua fenicia del Mediterraneo occidentale, fondamentale per lo studio della colonizzazione fenicia.

L’area archeologica, oggi tutelata, è oggetto di attente campagne di scavo, studio e restauro che mirano a garantire la conservazione delle strutture antiche e a valorizzarne la complessa eredità culturale e storica, restituendo al pubblico un contesto unico dove convivono paesaggio, memoria e ricerca.

Terme a mare Sito Archeologico di Nora Impresa di Restauro Magistri S.R.L.jpg

ESPLORA LE AREE DEL SITO

Tempio di Tanit Scavi Archeologici di Nora Impresa di Restauro Magistri S.R.L.jpg

TEMPIO DI TANIT

Le lavorazioni hanno incluso il consolidamento di pavimentazioni e massetti di sottofondo, con la rimozione manuale delle porzioni distaccate o incoerenti. 

Gli elementi smossi o distaccati sono stati ricollocati su nuova malta, dopo la rimozione del sottofondo.

Quartiere Punico Sito Archeologico di Nora Impresa di Restauro Magistri S.R.L.jpg

QUARTIERE PUNICO

Le lavorazioni hanno previsto la pulitura a secco e il lavaggio delle superfici, il consolidamento di elementi lapidei e intonaci, l’integrazione di lacune con nuove pietre e il consolidamento murario tramite scuci-cuci, utilizzando materiali compatibili con quelli originari.

LA LUNGA STORIA TERRITORIALE

La conformazione geografica dei luoghi rientra tra quelle che i Fenici prediligono nelle loro scelte insediative in Occidente, caratterizzate da centri insulari o di promontorio. L’insediamento fenicio è tradizionalmente collocato nell’area successivamente occupata dal foro romano: da un lato il santuario anonimo eretto a ridosso delle pendici del Coltellazzo, dall’altro il santuario, altrettanto anonimo, che sormontava il piccolo colle a meridione. La famosa stele iscritta di Nora, insieme ad un altro frammento, documenta una presenza fenicia organizzata nel sito forse già a partire dagli ultimi decenni del IX secolo a.C.. Nei periodi storici successivi  l'insediamento fu occupato dai cartaginesi. Proprio in questo periodo, che va tra la fine del VI e tutto il III sec.a.C., vennero costruiti un terzo tempio sulla punta di Su Coloru e la monumentalizzazione di due aree cultuali esterne all’abitato: la necropoli e il tophet.

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