
DUOMO DI MILANO
"guglie, archi e silenzi"
La delicatezza nella grandiosità ed il suo biancore conferiscono al Duomo di Milano l'aspetto di un ghiacciaio con mille punte, oppure di una gigantesca concrezione di stalattiti; si fa fatica a credere che esso sia un'opera eseguita da mano umana.
- Théophile Gautier, 1855 -
ESPLORA LE AREE DEL SITO
UNA LUNGA STORIA DI RESTAURI
La conservazione del Duomo è un’attività che non si esaurirà mai e che presuppone un continuo intervento sul monumento. La secolare durata della costruzione del Duomo comportò fin dall’inizio problemi di mantenimento delle parti costruite e già danneggiate. La prima applicazione della moderna coscienza del restauro fu il consolidamento della Guglia Maggiore che l’architetto della Fabbrica, Pietro Pestagalli (1840), aveva proposto di demolire e ricostruire su un suo nuovo progetto più conforme allo stile della cattedrale. Da allora l’attività del cantiere sulle parti costruite, ma rovinate è continuata cercando di rispettare le strutture preesistenti. Da allora si sono tenuti innumerevoli interventi per combattere lo stato di degrado di cui si trovavano le sculture e le opere di ornato intaccate dallo smog e dal guano dei piccioni. Per questo motivo la cattedrale viene definita scherzosamente "un cantiere aperto".Anche all’interno i lavori non si sono mai interrotti e Magistri ha avuto l’onore di restaurare uno dei capolavori più antichi presenti nella cattedrale, ossia il portale gotico della Sacrestia Aquilonare, oltre all’attiguo transetto Nord e alla controfacciata.
VIDEODOCUMENTAZIONE
Con questo breve filmato abbiamo il piacere di condividere alcuni degli interventi effettuati all'interno del Duomo di Milano, in particolare le opere di restauro delle superfici lapidee del Portale d'Ingresso alla Sacrestia Aquilonare.
PARTNERSHIP

ARTICOLI DI APPROFONDIMENTO
ANSA - RESTAURO DELLA SACRESTIA
È stato completato il restauro della Sacrestia Aquilonare del Duomo di Milano, un intervento avviato nel 2018 e proseguito per un triennio, nonostante le numerose difficoltà insorte a causa della pandemia, anche per il duro impatto economico che, con la crisi del turismo, ha esercitato sull'attività dell'ente istituito nel 1387.
STATUA DI SAN BARTOLOMEO
Dallo scorso mese di novembre la statua di San Bartolomeo è stata rimossa dalla sua collocazione, per essere sottoposta a operazioni di pulitura e restauro, che dureranno circa un paio di mesi. L’intervento, resosi ormai necessario dai numerosi e spessi depositi superficiali, diffusi in modo omogeneo su tutta la scultura, è realizzato dalla ditta Magistri restauri di Eros Zanotti, incaricata della Veneranda Fabbrica del Duomo.
NUOVI RESTAURI IN MUSEO
Si è recentemente concluso il restauro di tre sculture in marmo di Candoglia esposte presso la sala n. 7 del Museo del Duomo, dedicata all’età sforzesca. Condotto da Magistri srl con il sostegno della sezione milanese di Italia Nostra, l’intervento ha riportato all’originario splendore il San Sebastiano, il Bacco e la Virtù forse identificabile con la Prudenza, databili entro la prima metà del Cinquecento e ispirati alla ripresa dell’antichità che in quel periodo coinvolge anche gli artisti attivi nel cantiere del Duomo. Scopriamo insieme la loro storia.