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SANTA MARIA AL PARADISO

"memorie che sfiorano il cielo"

In corso Vigentina a Milano, nel centro storico, risiede la Chiesa di Santa Maria al Paradiso. Famosa è la leggenda della pietra situata all’interno del luogo culto cattolico. La pietra sulla quale fu eretta la prima croce cristiana di questa città e la cui data è importante nella tradizione meneghina, il famoso “tredesin de marz”: fu infatti il 13 marzo del 52 dopo Cristo, che San Barnaba piantò la sua croce. La pietra nella quale, come da tradizione, il 13 marzo di ogni anno si espone la Croce, immagine di quella che la tradizione diceva piantata per la prima volta in Milano da S. Barnaba.

Impresa di Restauro Magistri S.R.L, Santa Maria al Paradiso, Milano

LA PRIMA PIETRA

La prima pietra fu posta il 27 giugno 1590 dall'Arcivescovo di Milano Gaspare Visconti, segnando l'inizio di una storia secolare che avrebbe attraversato trasformazioni e ampliamenti. Nel 1897 viene realizzata l’attuale facciata in stile barocco, conferendo maggiore imponenza all’edificio, mentre nel 1962 la chiesa viene ufficialmente elevata a parrocchia, assumendo un ruolo centrale nella vita del quartiere. L'interno della chiesa è a navata unica, coperta da volta a botte con quattro cappelle per lato, arricchite da decorazioni e apparati figurativi. Nella navata, si conservano ancora oggi tracce delle originarie decorazioni seicentesche: una fascia dipinta con putti e festoni e, nel sottarco della terza cappella a sinistra, i medaglioni a stucco e tempera raffiguranti i Misteri gaudiosi e altre scene della vita della Vergine Maria.

Archivio

video

Archivio fotografico

Tavole tecniche

Prima

e Dopo

LAVORAZIONI

L’intervento di restauro ha interessato le superfici interne della chiesa, comprendendo sia gli intonaci decorati sia gli elementi in stucco. L’obiettivo principale è stato quello di riportare alla luce le superfici originali, celate sotto numerosi strati di ridipinture.

Le fasi operative del restauro sono state suddivise nelle seguenti macro-categorie: pulitura, consolidamento, sigillature e stuccature, equilibratura cromatica.

La prima fase, quella di pulitura, ha previsto la rimozione degli strati che compromettevano la leggibilità delle finiture originali. Si è iniziato con una pulitura generale, eseguita tramite aspiratori, pennelli e spazzole a setole morbide per eliminare i depositi meno coerenti. Successivamente si è proceduto con tecniche mirate, come impacchi e altri metodi specifici, per rimuovere sostanze estranee più tenaci e materiali non idonei.

A seguire, si è intervenuti con sigillature e stuccature delle discontinuità presenti sulle superfici, integrando le lacune con malte appositamente formulate a base di calce, in modo da ricostruire fessurazioni, mancanze d’intonaco e altre porzioni deteriorate.

L’ultima fase ha riguardato l’equilibratura cromatica, ovvero l’integrazione pittorica volta a restituire unità di lettura all’apparato decorativo. Questa operazione è stata eseguita con interventi puntuali, a pennello, utilizzando colori ad acquerello e pitture a calce, nel rispetto dei criteri di reversibilità, riconoscibilità e coerenza visiva con le decorazioni originali.

Impresa di Restauro Magistri S.R.L, Santa Maria al Paradiso, Milano

VIDEODOCUMENTAZIONE

Archivio Video S.M.Al Paradiso

Con questo breve filmato abbiamo piacere di raccontare il paziente lavoro di cura e riscoperta, tra stucchi, colori e silenzi sospesi, dove ogni traccia del tempo è diventata racconto

ARCHIVIO FOTOGRAFICO

Archivio Foto S.M.Al Paradiso

DOCUMENTI TECNICI

Documenti Tecnici S.M.Al Paradiso

PRIMA E DOPO

Prima e Dopo S.M.Al Paradiso

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