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RONDONI 

"maestri del cielo instancabili"

4 CURIOSITÀ SUI RONDONI

I rondoni sono tra gli uccelli più sorprendenti del mondo animale. Non solo trascorrono quasi tutta la loro vita in volo, ma riescono a dormire, bere, nutrirsi e persino accoppiarsi senza mai posarsi.

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COME DORMONO

IN VOLO?

Come riescono i rondoni a dormire senza mai atterrare? Gli studi hanno rilevato che, di notte, questi uccelli si spingono fino a 2.500 metri di quota e alternano brevi tratti di volo attivo a lunghe planate.

In queste fasi possono dormire, forse disattivando un emisfero cerebrale alla volta, come fanno alcune specie marine e altri uccelli.

Questa abilità li rende capaci di affrontare lunghi viaggi senza fermarsi, mantenendo attiva solo una parte del cervello e permettendo all’altra di riposare. Un adattamento eccezionale che li distingue nel regno animale.

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STRATEGIE MIGRATORIE SORPRENDENTI

I rondoni sono migratori a lungo raggio.

Trascorrono l’inverno nell’Africa sub-sahariana e tornano in Europa tra marzo e aprile.

Ogni individuo segue la stessa rotta anno dopo anno, dimostrando una memoria migratoria molto precisa.

Gli uccelli che nidificano in zone diverse dell’Europa scelgono aree africane differenti in cui svernare. Il viaggio è strettamente legato alla presenza di insetti, la loro unica fonte di cibo.

Per seguirne la disponibilità, possono percorrere migliaia di chilometri e attraversare deserti, mari e montagne.

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VITA NEL

NIDO

I rondoni tornano ogni primavera a nidificare negli stessi siti degli anni precedenti, spesso all’interno di cavità e fessure di edifici, torri, mura o scogliere.

Le colonie possono essere piccole o molto numerose, con oltre 100 coppie.

Il nido viene costruito in volo, raccogliendo piume, foglie, filamenti sintetici e frammenti vegetali, incollati con la saliva.

Maschio e femmina collaborano in tutte le fasi della riproduzione: dalla costruzione del nido alla cova delle uova e all’allevamento dei piccoli.

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COSA

MANGIANO?

I rondoni si nutrono esclusivamente in volo, catturando ogni giorno fino a 20.000 insetti e piccoli ragni.

Sono specializzati nella cattura del “plancton aereo”, una massa invisibile trasportata dal vento composta da ditteri, lepidotteri, emitteri e altre minuscole prede.

Grazie alla bocca molto ampia, possono inghiottire in volo grandi quantità di insetti, che poi agglutinano in una massa nutritiva da offrire ai piccoli.

Cacciano anche a decine di chilometri dalla colonia, spostandosi dove il clima è più favorevole.

RONDONI PRESENTI IN ITALIA

RONDONE COMUNE

Il Rondone comune si distingue  per il piumaggio più scuro e la macchia chiara meno estesa sotto la gola. Questa specie è presente in quasi tutta Europa, Asia e Africa mediterranea, dove nidifica in primavera. In inverno migra verso zone più calde come l’Africa subsahariana o l’Asia meridionale. Si adatta facilmente a vari ambienti: dai centri abitati, dove sfrutta cavità e interstizi per costruire il nido, alle tranquille campagne e alle scogliere ripide.

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Il Rondone pallido è più chiaro del comune, con piumaggio color caffelatte e una macchia sotto la gola più estesa, sebbene difficile da osservare in volo. Ha un corpo più robusto e una coda con base più larga. Nidifica in feritoie e fori sulle pareti degli edifici. L’Italia ospita la seconda popolazione europea dopo la Penisola Iberica, pari al 6-17% del totale. Mostra segni di stabilità o crescita, con nuove colonie in diversi centri urbani.

RONDONE PALLIDO

RONDONE MAGGIORE

Il Rondone maggiore, più grande degli altri rondoni, ha ventre e gola bianchi separati da una fascia marrone. Non può decollare da terra, ma si arrampica bene per spiccare il volo. Caccia insetti in volo grazie alla bocca ampia. Nidifica su rocce, grotte e ora anche edifici, fino a oltre 2000 m. Vive in piccole colonie, spesso con rondoni pallidi. In Italia è stabile, ma cala in montagna e cresce nei centri urbani, specie nel Nord-Ovest.

ALTRE SPECIE PRESENTI IN ITALIA

BALESTRUCCIO

Il Balestruccio è una piccola rondine dal groppone bianco e coda meno forcuta. Nidifica in colonie numerose, costruendo coppe di fango sotto i tetti. Predilige ambienti urbani e arriva in Italia da marzo a ottobre. È presente anche in Asia (Siberia e Giappone) e in Africa nord-occidentale. In Europa nidifica fino a 2000 m. Non è una specie solitaria: migra e si riproduce sempre in gruppo.

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