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RESTAURO E BIODIVERSITÀ

"esempi virtuosi di convivenza"

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L'IMPORTANZA DELLA BIODIVERSITÀ

La biodiversità è la ricchezza della vita e la varietà delle forme viventi e degli ambienti della Terra.

Rafforza la produttività di un qualsiasi ecosistema; di un suolo agricolo, di una foresta, di un lago, e via dicendo.

La perdita di biodiversità contribuisce all’insicurezza alimentare ed energetica, aumenta la vulnerabilità ai disastri naturali, diminuisce il livello della salute all’interno della società, riduce la disponibilità e la qualità delle risorse idriche e impoverisce le tradizioni culturali.

Ciascuna specie, poco importa se piccola o grande, riveste e svolge un ruolo specifico nell’ecosistema in cui vive e proprio in virtù del suo ruolo aiuta l’ecosistema a mantenere i suoi equilibri vitali.

Anche una specie che non è a rischio su scala mondiale può avere un ruolo essenziale su scala locale e la sua diminuzione a questa scala avrà un impatto per la stabilità dell’habitat.​

 

RELAZIONE UOMO-ANIMALE

La crescente urbanizzazione in Italia ha portato con sé un profondo cambiamento nella relazione tra uomo e animale.

Crescendo le città ed occupando nuovi spazi sovrastano spesso l’habitat degli animali selvatici. In molti casi, queste specie sono costrette a vivere, loro malgrado, in contesti artificiali, dove le criticità emergono in pochissimo tempo, producendo enormi sofferenze animali e costi sociali ed economici crescenti. 

È quindi importante valutare e ripensare le politiche e le modalità di convivenza con queste specie, per il benessere degli uomini e degli animali.

Dobbiamo ricordarci che anche noi, come loro, siamo ospiti su questo pianeta; dobbiamo imparare a convivere con le specie animali, senza sovrastarle.

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I RONDONI

I rondoni accompagnano l’uomo fin dal neolitico, adattandosi a sfruttare nicchie, fessure e cavità degli edifici.

Sono una presenza legata all’estate, hanno una biologia affascinante che ne fanno tra gli uccelli più popolari.

Se l’uomo ha segnato il loro successo evolutivo, negli ultimi decenni è causa di un decremento importante delle popolazioni europee, causato dal giusto ammodernarsi delle città che però comporta la nefasta conseguenza della chiusura delle cavità

utilizzate per costruirvi i nidi, di fatto cancellando le colonie. Tutelare i rondoni significa stringere un patto di collaborazione tra chi si occupa di conservazione della biodiversità, chi progetta le città e chi ne tutela il patrimonio storico artistico, al fine di armonizzare le pratiche edilizie con le esigenze ecologiche di questi animali.

RESTAURI A MISURA
DI SELVAGGIO

I rondoni costruiscono i propri nidi nelle cavità degli edifici poco vissuti dall'uomo: torri, sottotetti e buche pontaie una volta utilizzate per i ponteggi. Qui alcuni esempi di torri da noi restaurate "a misura di selvaggio".

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TORRI 

DELLA PUSTERLA

L'intervento ha riguardato il restauro delle Torri della Pusterla di Sant'Ambrogio che rappresenta una delle tre porte di ingresso rimaste facenti parte la cerchia delle mura medioevali che circondavano la città di Milano (insieme a Porta Ticinese e Porta Nuova).

L'incontro tra l'impresa, la progettista e l'Associazione Progetto Natura Onlus ha infatti permesso di mettere in opera il sistema di chiusura selettiva delle buche pontaie della torre più alta, impedendo l'accesso a queste a specie moleste come i piccioni, ma salvaguardando la possibilità di nidificazione dei rondoni.

ASSOCIAZIONE MONUMENTI VIVI

Collaboriamo attivamente con L'Associazione Monumenti Vivi che ha lo scopo di studiare e valorizzare la biodiversità urbana, identificando e certificando i Monumenti Vivi presenti nei centri abitati.

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L'ASSOCIAZIONE

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IL PROGETTO

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MONUMENTI VIVI

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